Proceno, tra Etruschi, papi e Galileo
Un borgo del Lazio dove ogni epoca ha lasciato il segno
Proceno, borgo medievale nel Lazio, è l’ultimo paese della provincia di Viterbo prima di entrare in Toscana. Situato su un colle e raggiungibile dalla Via Cassia attraverso una strada panoramica, accoglie i visitatori come la vera porta della Tuscia.
Il borgo conserva il tracciato dell’antico abitato murato, un tempo protetto da solide mura etrusche e accessibile da tre porte. Al centro, la Rocca di Proceno, costruzione medievale affiancata dal rinascimentale Palazzo G.A. Sforza. Attorno, sette chiese raccontano secoli di storia, mentre i vicoli in pietra e i tetti in tufo disegnano un paesaggio urbano rimasto intatto.
Proceno è attraversato dalla Via Francigena, importante itinerario europeo di pellegrinaggio e cammino culturale. I viandanti che giungono in paese possono scegliere tra due varianti: un percorso di Valle, più agevole e scorrevole, oppure un percorso di Monte, più impegnativo ma straordinariamente panoramico e suggestivo
Dalla sommità del borgo, lo sguardo corre lontano: il Monte Amiata, la valle del Paglia, la Riserva di Monte Rufeno. Intorno, solo silenzio e orizzonti aperti. In basso, la Via Francigena segue il tracciato della Cassia, costeggiando il fiume. Poco più avanti, la Dogana Pontificia di Centeno ricorda il passaggio di Galileo Galilei.
Proceno ha radici antiche, più di 2.500 anni. Papa Pio II lo definì “una nobile città fortificata, quasi inespugnabile”. E in effetti, qualcosa di quella forza è rimasto: nei muri, nei vicoli, nella quiete.
Oggi è uno dei Borghi Autentici d’Italia. Visitare Proceno è un modo per ritrovare l’essenziale: natura, silenzio, storia. Un punto di partenza perfetto per scoprire l’Alta Tuscia e i sentieri della Via Francigena.