Dal borgo fortificato di Proceno alla città di Acquapendente, tra boschi, torrenti e resti romanici
Un tratto suggestivo e vario, che collega due centri storici della Tuscia viterbese. Si attraversano zone boscose, sentieri antichi e corsi d’acqua, alternando tratti in discesa a impegnativi saliscendi. Un percorso breve ma intenso, dove storia e natura si intrecciano passo dopo passo.
Proceno, partenza dal centro storico
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Il cammino inizia dalla piazza centrale di Proceno, cuore del borgo fortificato. Si scende sulla SP Procenese, attraversando uno dei borghi meglio conservati della zona. Subito dopo si incontra la Chiesa romanica di San Martino, semplice e suggestiva, immersa nel verde. Poco oltre, si svolta a destra seguendo le indicazioni per l’area Castagnetelle, con la piscina e l’area picnic.
Sentiero boschivo e Chiesa della Pace
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La segnaletica indirizza lungo un sentiero storico che attraversa un’area boschiva silenziosa e ombrosa, un tempo frequentata da pellegrini e abitanti del luogo. Camminando in discesa si incontrano i resti della Chiesa della Pace, oggi ridotti a ruderi ricoperti dalla vegetazione ma ancora carichi di spiritualità e fascino antico.
Il sentiero continua in discesa, affiancando un corso d’acqua.
Torrente Stridolone e Provinciale Procenese
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Si giunge a costeggiare il torrente Stridolone, che scorre in una stretta valle tra vegetazione rigogliosa. Il cammino si avvicina nuovamente alla SP Procenese, da attraversare con cautela: il tratto è esposto e può essere trafficato, per cui si raccomanda attenzione.
Superato il torrente e la strada, si affronta l’ultimo tratto in salita.
Arrivo nel borgo di Acquapendente
L’ultimo tratto è in salita, con pendenze variabili. Si cammina su sterrato e poi su tratti asfaltati secondari, attraversando campagne e poderi che annunciano l’ingresso ad Acquapendente, porta settentrionale della Tuscia. L’arrivo è scandito da una visuale progressiva sulla città e dal profilo della Basilica del Santo Sepolcro, simbolo del culto lungo la Francigena.