Tra le due valli che abbracciano Proceno, il torrente Stridolone si distingue per la sua bellezza discreta e per l'elevato valore naturalistico. Il suo corso segna il paesaggio con boschi, sorgenti e rocce vulcaniche, creando un ambiente ricco di biodiversità, storia e silenzi.
Il torrente si incunea tra le rocce vulcaniche dei Monti Vulsini e del massiccio dell'Amiata, formando una forra boscosa, con affioramenti di basalti, sorgenti, cascate e corsi d'acqua limpidi che disegnano un paesaggio di grande interesse ambientale.
Biodiversità e valore ecologico
La valle dello Stridolone è caratterizzata da una vegetazione varia: querce, castagni, pioppi e salici accompagnano il corso d'acqua, offrendo rifugio a numerose specie. Tra gli uccelli più presenti si segnalano: garzetta, airone cinerino, gheppio, poiana, falco pellegrino e biancone. Tra gli anfibi è presente la salamandrina di Savi, considerata di rilievo conservazionistico.
Le acque del torrente, fredde e limpide, ospitano una grande varietà di macroinvertebrati bentonici, indicatori della buona qualità del sistema idrico.
Un confine naturale fin dall'antichità
Il territorio di Proceno fu frequentato già in epoca etrusca. Ritrovamenti nelle necropoli vicine indicano legami con la lucomonia di Chiusi e suggeriscono che il corso dello Stridolone abbia segnato un confine naturale tra diverse comunità e culture dell’Italia antica.
Escursioni e valorizzazione
Ogni anno viene organizzata la Camminata dello Stridolone, un percorso di circa 10 km tra sentieri, boschi e corsi d'acqua, pensato per vivere la natura in modo diretto e rispettoso.
Questa valle è riconosciuta come un importante corridoio ecologico tra Lazio e Toscana, utile alla conservazione di molte specie e alla salvaguardia di un territorio che unisce paesaggio, biodiversità e memoria storica.
Dove
QR9M+7V, 01020 Proceno VT, Italia