La Chiesa Arcipretale del SS. Salvatore è uno degli edifici più antichi di Proceno e rappresenta un punto di riferimento spirituale e architettonico per il borgo. Sorge su un impianto medievale, con origini che risalgono ai primi anni del XIII secolo, e custodisce al suo interno elementi di grande valore artistico, storico e devozionale. L'edificio attuale fu costruito su una chiesa più piccola, a navata unica, con copertura a capriate. L'abside ingloba parte di un'antica fortezza pre-millenaria, di cui il campanile costituiva il "Maschio". La facciata, ricostruita nei primi del '900 su progetto di Paolo Zampi, conserva il portale originale del XIII secolo e presenta tre nicchie in terracotta: due con le statue di San Giuseppe e di Sant'Agnese da Montepulciano, e una centrale con una finestra. Il rosone e la lunetta del portale, anch'essi in terracotta, mostrano il volto del SS. Salvatore e un bassorilievo decorativo.
Sebbene non vi siano documenti certi sull'anno di fondazione, la chiesa viene datata all'inizio del XIII secolo grazie ad alcuni elementi architettonici, come l'arco gotico che separa la navata centrale dal presbiterio e il portale in travertino, simile a quello della coeva Chiesa di San Martino.
L'interno: trasformazioni e opere d'arte
Nel corso dei secoli, l'interno ha subito numerosi interventi. Dopo il terremoto del 1919 e i restauri del XIX secolo, l'antica aula unica è stata trasformata in una struttura a tre navate divise da cinque arcate su pilastri, con il presbiterio al centro. Due cappelle laterali suggeriscono la forma di una croce latina.
Tra le opere più significative si trovano:
-
Altare maggiore in stile barocco (ca. 1730), con un tabernacolo del XV secolo e un reliquiario d'argento del 1718 contenente una reliquia della Terra Santa.
-
Volta del presbiterio affrescata nel 1894 da Paolo Tavani, raffigurante i profeti Mosè, Elia, David e Zaccaria.
-
Affreschi di scuola senese del XIV secolo, con scene della vita di Sant'Antonio Abate.
-
Tela del martirio di San Sebastiano, datata fine XVII secolo.
Sulla navata sinistra si trova la Cappella del Sacro Cuore, che ospita il dipinto seicentesco Il Miracolo dell’Aqua Santa e l'accesso all'ex Oratorio della Confraternita di Sant'Antonio Abate. Poco distante, una statua lignea di San Sebastiano del XV-XVI secolo.
Sul lato opposto, la navata destra si conclude con la cappella dedicata alla Madonna di Lourdes.
La ex Cappella del SS. Sacramento
Unita all'edificio e con accesso anche dall'esterno, la cappella della Confraternita del SS. Sacramento (1522) custodisce due opere importanti:
-
un affresco senese dei primi del Trecento raffigurante una Madonna col Bambino in trono;
-
un dipinto murale staccato del XV secolo con Sant'Antonio da Padova.
Questa chiesa, testimone di fedi, trasformazioni e arte attraverso i secoli, resta uno dei luoghi più rappresentativi della spiritualità e della storia di Proceno.
Dove
Corso Regina Margherita, 2, 01020 Proceno VT, Italia