l Cotone è la terrazza naturale di Proceno, un belvedere che si apre su un panorama ampio e straordinario. Situato nel punto più alto del borgo, è un luogo che unisce paesaggio, memoria e quotidianità. Oggi ospita un giardino pubblico con aiuole fiorite, alberi, una fontana e un’area giochi per bambini, ma da sempre è stato il punto da cui il paese si affaccia sul mondo.
Dal Cotone si gode una vista ampia e nitida sulla Valle del Paglia e sulla stretta e selvaggia Valle dello Stridolone. Lo sguardo abbraccia il Monte Amiata, la Rocca di Radicofani, le terre di San Casciano dei Bagni, il Monte Cetona, il verde Monte Rufeno e la rocca di Torre Alfina. In lontananza, nelle giornate limpide, si distinguono anche i profili dei Monti Sibillini e del Monte Vettore. Guardando verso sud, si riconoscono le prime propaggini di Acquapendente, l’altopiano di Valtieri e, più oltre, i paesaggi della Maremma grossetana, verso Sorano e Pitigliano.
Un luogo di storie e leggende
In passato, il Cotone era solo uno spiazzo delimitato da due muri in tufo, con orti a nord, una ripida stradina verso la Chiesa di San Martino e, a sud, un enorme masso chiamato "il Sassone". I ragazzi del borgo ci giocavano sopra, finché un giorno, all’alba del 21 maggio 1939, il masso si staccò con un fragore che sembrò un terremoto.
Un nome, un enigma
Non è chiaro l’origine del nome "Cotone". Nessuna memoria scritta parla della coltivazione della pianta da cui prende il nome. Forse deriva da "Costone", termine che indica una costa scoscesa, e con il tempo ha perso la “s” diventando "Cotone". Quale che sia la verità, per molti è stato, ed è ancora, un luogo di pace e bellezza, rifugio degli innamorati e punto di ritrovo per chi cerca silenzio, orizzonti larghi e un contatto con il cielo.
Dove
Corso Regina Margherita, 2, 01020 Proceno VT, Italia